Le Porte dell'anno. Indiani d'America

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LA DANZA DEL SOLE

(Grandi Pianure)

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Bibliografia

 

 

Mappa

 

 

 

La Danza del Sole. Parte 1

 

 

Danza del Sole tra i Cree

 

 

Testimonianze sulla Danza del Sole

 

 

 

Canto eseguito durante la Danza del Sole dei Lakota

 

 

Canto dell'Heyoka (buffone rituale)

 

 

 

Il custode della Sacra Pipa dei Lakota

 

La Danza del Sole tra i Blackfoot (1954)

   

 

Il rituale della Danza del Sole ha il suo momento di massima fioritura durante l'epoca equestre, quando l'acquisizione del cavallo stimola numerosi gruppi indigeni a penetrare nell'area delle Pianure dedicandosi alla caccia ai bisonti, tra la fine del XVIII secolo e il 1880. La cerimonia si teneva generalmente una volta all'anno, durante la stagione estiva, quando l'abbondanza di pascoli consentiva alle diverse bande o gruppi nomadi di riunirsi in località prestabilite per la celebrazione. Ciascun gruppo determinava il periodo preciso in cui eseguire la danza in base a una varietà di indicatori naturali e astronomici. La cerimonia aveva lo scopo di promuovere e rinnovare la forza vitale della natura e della società, garantire la sopravvivenza della comunità, rafforzare i legami fra i gruppi componenti, adempiere ai voti pronunciati da singoli individui e consentire loro di mostrare il proprio coraggio e la disponibilità a sacrificarsi a beneficio della collettività (Hultkrantz 1973: 9-18). In genere il periodo cerimoniale comprendeva quattro giorni preparatori e quattro giorni di attività rituali: il numero quattro, numero sacro per i popoli delle Pianure, ricorre costantemente nelle diverse sequenze del rito.
La Danza del Sole comprendeva alcuni elementi diffusi e ricorrenti: una purificazione preliminare effettuata con un bagno di vapore (sweat lodge), la preparazione dei danzatori e il loro addestramento per il tramite di speciali istruttori, la costruzione della capanna per le danze, con l'erezione al centro di un tronco, specificamente scelto e trasportato cerimonialmente, l'astinenza e l'obbligo di non mangiare né bere per tutta la durata della cerimonia e la danza ritmica intorno al palo centrale. Molti altri particolari però variavano ampiamente da un gruppo all’altro: soltanto alcuni gruppi, ad esempio, praticavano forme di auto-sacrificio, inclusa la sospensione dei danzatori al palo centrale per mezzo di cavicchi che trafiggevano i muscoli pettorali o dorsali, mentre l’uso di pitture corporali, oggetti cerimoniali, altari, effigi, involti sacri mostrava una straordinaria eterogeneità.
I due temi principali intorno a cui ruota il sistema cerimoniale della Danza del Sole sembrano dunque essere l'acquisizione di potere da parte di singoli individui, attraverso la sofferenza e l'esperienza della visione, e il rinnovamento della natura e del mondo sociale nel suo complesso. Entrambi possono essere ricondotti a pratiche sciamaniche ampiamente diffuse tra i cacciatori-raccoglitori delle Americhe, la cui origine risale probabilmente al più lontano passato, quando i primi cacciatori preistorici giunsero dall'Asia a popolare il nuovo continente (Comba 2012).

 


 

 

 

 

 

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