Trasformazioni Uomo-Animale

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Incisione raffigurante alcune streghe che si apprestano a volare al luogo del Sabba, tratta da The Illustrated Bartsch, Vol. 87 (1490).
Secondo l’interpretazione di Carlo Ginzburg, dietro alla tradizione di donne e (più raramente) di uomini che si recavano in luoghi solitari per incontrare una figura di “buona” dea notturna (Diana, Erodiade, Dame Habonde, ecc.), si intravede la sopravvivenza di un culto a carattere estatico. “Al mondo delle benefiche figure femminili che elargiscono prosperità, ricchezza, sapere, si accede attraverso una morte provvisoria. Il loro mondo è il mondo dei morti” (Ginzburg 1989, p. 77). Nel Friuli del Cinque-Seicento si trovano documenti che attestano la presenza dei cosiddetti “benandanti”, individui che, in estasi, si recavano a cavallo di animali o in forma di animali a recuperare i germogli del grano o a combattere contro gli stregoni per assicurare la fertilità dei campi (Ginzburg 1966). Solo in epoca successiva, tali testimonianze verranno utilizzate dagli inquisitori per confermare la presenza di riti satanici e di riunioni nel corso delle quali si sovvertivano i dettami della vera religione e si rinunciava alla fede cristiana.

[Immagini: http://library.artstor.org]