Feste

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Figura in alto:

Affresco raffigurante la Resurrezione, realizzato da Piero della Francesca intorno al 1460, oggi conservato nel Museo Civico di Sansepolcro, Arezzo.

[Immagine: http://www.wikiart.org/en/piero-della-francesca/the-resurrection]

Figura in basso:

Uova decorate, offerte durante le feste pasquali in Lituania.
[Immagine: http://en.wikipedia.org/wiki/Easter_egg]

La celebrazione della Pasqua costituisce la più importante ricorrenza nella liturgia cristiana e risale al periodo più antico del Cristianesimo. Il Concilio di Nicea (nel 325) stabilì che dovesse essere celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena successiva all’equinozio di primavera. Il nome deriva da quello della Pasqua ebraica (Pesah), una festa della primavera che al tempo stesso celebrava il prossimo raccolto e commemorava la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto. Nel mondo delle lingue germaniche il termine prende origine probabilmente dall’antico norreno Eostur (“Primavera”), da cui il moderno inglese Easter. Originariamente la Pasqua era soprattutto una festa notturna, che iniziava la sera del sabato con l’accensione di lampade e torce, tanto che venne denominata la “notte dell’illuminazione”. Nei paesi del Nord Europa, questo costume venne a sovrapporsi all’antica usanza di accendere falò sulla cima delle colline per salutare l’arrivo della nuova stagione.
Strettamente connesso alla rinascita primaverile, l’uovo, fin dall’Antichità simbolo di rigenerazione, costituisce un elemento ricorrente durante le feste pasquali di tutta Europa. In molti paesi, infatti, continua a essere costume, durante questi giorni, scambiarsi uova decorate e colorate come segno di buon augurio (Baldovin 2005b).