Le Porte dell'anno. Indiani d'America
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L'ORSA MAGGIORE

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Anche questa costellazione, analogamente alle Pleiadi, è considerata come un gruppo di sette personaggi. Secondo i Blackfoot delle Pianure erano i sette figli del Sole e della Luna, mentre secondo un’altra versione sono sette cacciatori che fuggono nella volta celeste inseguiti da un orso.
Un racconto simile si trova tra gli Irochesi, secondo i quali un gigantesco orso divorava tutta la selvaggina durante l’inverno, ma ogni volta che i cacciatori giungevano sulle sue tracce l’animale scompariva. Tre cacciatori si misero un giorno alla sua ricerca, accompagnati dal loro cane, e giunsero fino ai margini del mondo, dove la terra veniva a toccare la volta celeste, all’estremo Nord. Nella nebbia gelida essi scorsero l’orso che si muoveva attraverso le nuvole, come fossero montagne ricoperte di neve. Infine l’animale raggiunse una caverna e vi entrò, seguito dai cacciatori, i quali rimasero imprigionati dalle rete invisibile dell’orso. I cacciatori restarono così in cielo e formarono le tre stelle che costituiscono il “manico” della costellazione (Gill-Sullivan 1992: p. 105).

 

Orsa Maggiore

 

Accampamento dei Blackfoot, con in primo piano una tenda dipinta nella cui parte superiore è riprodotta la costellazione dell'Orsa Maggiore che si distingue da quella delle Pleiadi (tenda in secondo piano) per una diversa distribuzione delle sette stelle che le compongono (Foto di Walter McClintock, intorno al 1900)

 


Un’altra tradizione molto diffusa racconta invece di una ragazza che si trasforma in orsa e minaccia i suoi fratelli, i quali fuggono per sottrarsi alla minaccia dell’animale inferocito e si trasferiscono in cielo dove si trasformano nella costellazione. Un mito simile si ritrova nell’antica Grecia, nel racconto della ninfa Callisto, trasformata in orsa dalla dea Era o da Artemide, entrambe furiose perché la fanciulla era stata sedotta da Zeus e aveva partorito un figlio da lui. Quando il figlio, divenuto un abile cacciatore, sta per uccidere la sua stessa madre, in forma animale e quindi non riconoscibile, Zeus impietosito trasferisce entrambi in cielo, tramutandoli nelle costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore.
Le stelle dell’Orsa Maggiore, nelle regioni boreali, sono stelle circumpolari, che ruotano intorno alla Stella Polare, il perno del cielo, senza mai scendere sotto l’orizzonte. Ma se si osserva la costellazione alla stessa ora durante il corso dell’anno, si potrà vedere che essa si muove percorrendo un intero giro intorno al polo celeste. Ciò significa che queste stelle possono essere considerate un marcatore temporale, che indica non solo il passare del tempo durante le ore della notte, ma anche il ciclo stagionale durante l’anno (Krupp 1991: p. 237).

 

Costellazione Orsa Maggiore

 

Disegno che illustra lo spostamento della costellazione dell'Orsa Maggiore nel corso dell'anno, se osservata alla stessa ora, in questo caso alle 21 (Illustrazione tratta da Krupp 1991)

 

 

 
 
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