Le Porte dell'anno. Indiani d'America
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LONTRA

 

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La lontra è un mammifero molto diffuso in Nord America e conta diverse specie. La più comune è la lontra fluviale (Lontra canadensis), diffusa dall’Atlantico al Pacifico, mentre sulla costa del Pacifico fino all’Alaska si trova la lontra marina (Enhydra lutris), che raggiunge i quaranta chilogrammi di peso ed è il più grande mustelide vivente.

 

 
   
  Esemplare di lontra fluviale.  

 

 

Nella mitologia la lontra è spesso uno degli animali che si sforzano di raggiungere il fondo delle acque primordiali per prendere un grumo di terra con il quale verrà formata la superficie terrestre. Particolarmente nelle culture algonchine dei Grandi Laghi, tra le quali quella degli Ojibwa, la lontra assume un importante valore simbolico, in quanto animale mediatore, che, grazie alle sue caratteristiche, è in grado di integrare il mondo terrestre e quello acquatico, sul piano cosmologico, così come il mondo dei cacciatori tradizionali e quello dei mercanti europei di pellicce sul piano sociologico. Animale a cui venivano attribuiti poteri e qualità risanatrici e vivificatrici, la sua pelle era utilizzata per confezionare le borse sacre usate nella cerimonia sciamanica del Midewiwin tra gli Ojibwa. Durante il rito, gli sciamani impiegavano queste borse puntandole contro i giovani iniziandi come se fossero un’arma, da cui si sprigionava una conchiglia che, simile a un proiettile, colpiva il giovane uccidendolo. Grazie al potere della lontra, poi, gli officianti riportavano in vita gli iniziandi, che in tal modo acquisivano i nuovi poteri concessi ai membri della società sciamanica (Pomedli 2014).

 
     
     
  Borsa rituale realizzata con pelle di lontra dagli Ojibwa (Princeton University Art Museum).   Borsa sciamanica in pelle di lontra degli Ojibwa (Peabody Essex Museum, Salem, Massachusetts).  
 

 

Tra gli Irochesi esisteva invece una società femminile della Lontra, i cui membri si riunivano per propiziare il favore degli animali acquatici e ottenere il loro benvolere per combattere le sfortune e le malattie. Le donne appartenenti alla Società della Lontra apparivano talvolta durante la celebrazione della Cerimonia d’Inverno, intervenendo nella cura di alcune persone. Esse si recavano presso una sorgente, dove svolgevano una serie di rituali, poi raggiungevano l’abitazione della persona ammalata e la spruzzavano con l’acqua della sorgente, invocando su di lei il potere della lontra e degli altri animali del mondo acquatico.


Per i Kwakiutl della Costa Nord-Occidentale le lontre marine erano animali che rappresentavano il mondo delle acque e la loro “madre” viveva in una caverna nelle profondità dell’oceano e poteva fornire grandi ricchezze al cacciatore che fosse stato in grado di ucciderla. In alcuni racconti la lontra prende forma umana e sposa un cacciatore umano, donandogli ricchezza e prestigio. Quando però costui si dimostra crudele e ingiusto con le sue prede animali, la donna riprende la sua forma animale e scompare negli abissi marini (Boas 1935: p. 164).


Lévi-Strauss ha riscontrato la persistenza di alcune caratteristiche e funzioni della lontra che si ritrovano da un capo all’altro del Nuovo Mondo, indice della remota antichità di queste credenze. Le lontre appaiono come apportatrici di ricchezze, ma anche come pericolose ammaliatrici che annegano coloro che tentano di raggiungerle. D’altra parte, esse sono degli istruttori sciamanici, in grado di trasmettere il loro potere agli esseri umani, sia tra i popoli dei Grandi Laghi come tra quelli della Costa di Nord-Ovest (Lévi-Strauss 1964: p. 169-173).

 

 

 
 
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