Le Porte dell'anno. Indiani d'America
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MADRE-TERRA

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Dipinto di Emil Bisttram, del 1940, dal tilolo "Mother Earth" (Terra Foundation for American Art, Chicago)
In molte tradizioni mitologiche americane la Terra viene rappresentata come una donna e viene generalmente chiamata con il termine di “madre” o di “nonna”. Ad esempio, un racconto mitologico degli Okanagon, nella regione dell’Altopiano delle Montagne Rocciose, narra di come il Creatore, chiamato l’Anziano, creò la terra da una donna. Arrotolò e allungò la terra fino a farle assumere la forma di una grande palla. Con piccole parti della pelle della Terra Madre egli fece poi tutti gli animali che la popolano. Il Creatore lasciò poi a Coyote il compito di completare l’opera di creazione e di trasformazione del mondo e alla fine decise di allontanarsi, avvisando gli uomini che, quando la Terra sarebbe divenuta molto vecchia, anch’egli sarebbe ritornato, portando con sé gli spiriti dei morti (Boas 1917).
Tra i Lakota, Maka è la figura femminile che incarna lo Spirito della Terra, è responsabile dell’alternanza delle stagioni e della crescita delle piante e delle erbe. Secondo alcune versioni, il disco della terra, Maka, ebbe origine dal sacrificio di un essere primordiale, Inyan, la roccia. Dalla terra provengono i bisonti, che hanno la loro abitazione nel sottosuolo, nelle profondità della terra. Secondo le parole di un Lakota agli inizi del Novecento: “Lo spirito del bisonte rimane nel teschio finché le corna non cadono. Se le corna vengono nuovamente poste sul teschio, lo spirito vi ritorna. La terra divora le corna e quando queste sono state divorate, lo spirito del bisonte va nella casa dei bisonti, dentro la terra. Il sentiero che porta alla casa dei bisonti è lontano, verso occidente” (Walker 1980: p. 124). Per i Lakota, infatti, l’umanità e il popolo dei bisonti avevano la stessa origine nel mondo sotterraneo e costituivano un’unica sostanziale realtà, tanto che i racconti delle origini chiamano l’umanità che ancora viveva nel mondo inferiore come il Popolo dei Bisonti (M. Powers 1986: p. 37).
 
     


In un volume piuttosto noto, lo studioso di religioni Sam Gill ha sostenuto che il concetto di Madre Terra si sia sviluppato tra le popolazioni indigene americane solo in epoca recente, come risultato dell’influenza di un sistema di prodotti dell’immaginario portato dalle popolazione europee. Tale  elemento avrebbe poi favorito lo svilupparsi di forme di rappresentazione dell’identità indigena alla ricerca di riconoscimento e di visibilità (Gill 1987). Nonostante ciò, tuttavia, la maggior parte degli studiosi sono concordi nel ritenere il simbolismo femminile e materno della Terra come un elemento ampiamente diffuso nelle culture indigene pre-coloniali delle Americhe, sebbene sia ammissibile che questo concetto sia stato assoggettato a una complessa serie di riformulazioni e reinterpretazioni, dall’epoca coloniale fino al giorno d’oggi.

 

 
 
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